Pugile statunitense. Introdotto alla boxe dal leggendario allenatore Cus D'Amato,
conosciuto alla Tryon School (un istituto destinato a minori con problemi di adattamento),
nel 1985 passò al professionismo: in quell'anno vinse 14 incontri, 11 dei quali per ko alla
prima ripresa. La scalata al titolo mondiale ebbe inizio nel 1986, quando, sconfiggendo Trevor
Berbrick, divenne il più giovane campione dei pesi massimi versione WBC. Conquistate le corone
WBA e IBA nel 1987, non incontrò difficoltà nella difesa dei titoli fino al 1990, allorché
venne inaspettatamente battuto dal mediocre James Douglas. Divenuto uno dei personaggi
più famosi degli Stati Uniti, nel 1992 venne coinvolto in un caso di violenza carnale.
Processato e arrestato,
T. fu detenuto fino al 1995 in carcere, dove si convertì
alla fede islamica. Tornato sul ring, nel 1996 "Iron Mike" riconquistò subito le cinture
mondiali versione WBA e WBC, ma nella difesa del titolo WBA venne sconfitto da Evander
Holyfield per ko all'undicesima ripresa. La rivincita, tenutasi l'anno successivo, durò
solo tre round, al termine dei quali l'arbitro decretò la vittoria di Holyfield e la
squalifica di
T., colpevole di aver ripetutamente morso l'orecchio dell'avversario.
Punito dalle autorità federali statunitensi con il ritiro della licenza di pugile
professionista, poté tornare sul ring nel gennaio 1999, quando ottenne la vittoria contro
il sudafricano Francis Botha alla quinta ripresa. Nuovamente arrestato e incarcerato,
nel 2000 tornò sul ring, battendo con facilità avversari di scarso valore. Nel 2002 portò
l'attacco alla corona mondiale dei pesi massimi, ma venne sconfitto dal britannico
Lennox Lewis. Nel 2003 affrontò il connazionale Clifford Etienne, che mandò al tappeto
dopo soli 49". Tuttavia l'anno successivo subì un inatteso k.o. da Danny Williams. Nel
giugno 2005, dopo la sconfitta per k.o. patita per mano dell'irlandese Kevin McBride,
annunciò l'intenzione di ritirarsi. Pugile trasformato in fenomeno pubblicitario e in
macchina da soldi, è l'ultimo personaggio, amato e odiato, di questo sport in crisi
(n. New York 1966).
Mike Tyson contro Orlin Norris a Las Vegas (1999)